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La CO2 Biogenica: Un’Arma Contro i Cambiamenti Climatici



La CO2 biogenica, o anidride carbonica di origine biologica, è un elemento chiave nel ciclo del carbonio e svolge un ruolo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici.

La CO2 biogenica si riferisce alla CO2 che è stata assorbita dall’atmosfera da organismi viventi, come le piante, attraverso il processo di fotosintesi. Durante la fotosintesi, le piante assorbono la CO2 atmosferica e la utilizzano per produrre glucosio, che fornisce energia per la crescita e lo sviluppo della pianta. Nel corso di questo processo, la CO2 viene incorporata nelle strutture cellulari della pianta, compresi i prodotti a base di legno.


il legno è costituito per circa metà da carbonio: un metro cubo di legno assorbe circa una tonnellata di CO2.


I prodotti di legno, quindi, agiscono come un “serbatoio” di carbonio di origine non fossile per tutta la durata della vita del prodotto. Questo significa che il carbonio assorbito dalle piante non ritorna nell’atmosfera fino a quando il prodotto di legno non viene utilizzato per la generazione di energia, ad esempio, quando viene bruciato.


La CO2 biogenica ha un impatto neutro sul bilancio delle emissioni di gas serra, poiché la quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera quando il prodotto di legno viene bruciato è uguale alla quantità di CO2 che è stata assorbita dalla pianta durante la sua crescita.


Inoltre, la gestione sostenibile delle foreste può aumentare la quantità di CO2 biogenica sequestrata, poiché le foreste ben gestite possono assorbire più CO2 rispetto a quelle non gestite. Questo rende la CO2 biogenica un potente strumento nella lotta contro i cambiamenti climatici.


La CO2 biogenica rappresenta un importante meccanismo di sequestro del carbonio. Questo processo contribuisce a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici e sottolinea l’importanza di conservare e gestire in modo sostenibile le nostre foreste. La CO2 biogenica è, quindi, non solo un prodotto naturale del ciclo del carbonio, ma anche un alleato prezioso nella nostra lotta per un futuro più sostenibile.




L’Uso Corretto degli Scarti di Fibra e il Ruolo del Micelio


Gli scarti di fibra di legno e derivanti da produzioni cosmetiche ed erboristiche, sono prodotti naturali derivati dai processi produttivi e possono essere riutilizzati in vari modi.

Tuttavia, un aspetto cruciale per evitare la riemissione della CO2 intrappolata negli scarti di fibra di legno è la loro corretta digestione. Qui entra in gioco il micelio di L-ife, la parte vegetativa di un fungo. Il micelio è in grado di digerire la lignina, un componente principale del legno, trasformando la CO2 intrappolata in nutrimento invece che rilasciarla nell’atmosfera.

Questo processo di digestione delle fibre di legno da parte del micelio è simile a quello che avviene nel nostro intestino quando consumiamo fibre alimentari. Le fibre alimentari, come la cellulosa, resistono alla digestione da parte degli enzimi umani, ma possono essere scomposte e metabolizzate da diversi batteri intestinali. Questo processo di fermentazione produce acidi grassi a catena corta, che sono importanti per la salute della mucosa intestinale.

Allo stesso modo, il micelio può scomporre la lignina e altre fibre di legno, trasformando la CO2 intrappolata in nutrienti utili. Questo processo riduce la quantità di CO2 che potrebbe essere rilasciata nell’atmosfera se il legno fosse semplicemente bruciato per la generazione di energia.


L-ife Investiga il corretto uso degli scarti di fibra di legno e la digestione delle fibre da parte del micelio efficientando cosi  un importante meccanismo di sequestro del carbonio. Questo processo contribuisce a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici e sottolinea l’importanza di conservare e gestire in modo sostenibile le nostre foreste. La CO2 biogenica e la digestione della lignina da parte del micelio sono, quindi, non solo un prodotto naturale del ciclo del carbonio, ma anche un alleato prezioso nella nostra lotta per un futuro più sostenibile.

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